giovedì 5 agosto 2010

Veronesi guiderà l'agenzia nucleare italiana. E il Pd se ne libererà

Veronesi, dopo le assai strane posizioni assunte riguardo agli inceneritori, si è arruolato nel partito nuclearista italiano e ne ha raccolto i frutti, dato che sarà a capo dell'agenzia nucleare nostrana, abbandonando (per la gioia degli elettori rimasti del Pd) il seggio da senatore democratico. L'illustre medico ci aveva assicurato che  i termovalorizzatori non causerebbero danni alla salute per via delle sostanze cancerogene prodotte, posizione che aveva sorpreso molti nella comnunità scientifica, dato che sembrava più fondata su premesse politiche che tecniche. Più scientifico, magari, sarebbe stato portare avanti la battaglia pro-inceneritori sostenendo che si tratta di una tecnologia in fase di forte sviluppo, che il rischio dei fumi, con le dovute precauzioni, può essere abbattuto; ma volete mettere gridare ai quattro venti che quei bei fumi neri non fanno male e che con essi ci si può fare senza problemi un bell'aerosol?

Adesso ci viene ad insegnare che il nucleare è bello e ci farà guadagnare un sacco di soldi. Peccato che dei nuclearisti più informati di lui, i professori dell'MIT di Boston (che non sono senatori e non hanno incarichi politici nell'ambientaccio politico italiano), abbiano pubblicato un documento in cui si analizzano costi e benefici di questa tecnologia che loro affermano voler promuovere. E, molto interessante da notare, a partire da pagina 37 (pagina 47 del pdf) l'analisi economica del problema è impietoso: il nucleare costa tanto e rende poco, leggere per credere.
Di seguito pubblico i link del vecchio blog dove si trova un riassunto in italiano del documento, per chi se la cava peggio con la lingua inglese. La fonte primaria, intanto, è sempre disponibile per il raffronto.
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA

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