Berlusconi a tutto campo festeggia la fiducia ricevuta cogliendo al volo l'occasione per dimostrare a chi questa fiducia è stata data. Dopo aver reso atto che l'onorevole Granata ha espresso voto contrario, coerentemente con le sue prese di posizione degli ultimi mesi e dopo l'attacco massiccio ricevuto dal suo gruppo da parte della stampa berlusconiana, possiamo passare all'analisi dell'ennesimo giorno di ordinaria follia di Cesare.
Prima denuncia un complotto contro di lui, dimostrato dal fatto che la tesi del pm nel processo Mills sia stata prima confermata dai giudici di primo grado, poi convalidata in appello e infine accolta dalla Cassazione. Forse era troppo semplice e scontato pensare che il magistrato avesse ragione e che quindi tre collegi gliela avessero data: molto più fantasioso denunciare, tra le esultanze dei fan, l'intrigo delle toghe comuniste a spese di un povero perseguitato indifeso. La prova del complotto, dice, è che i fatti di cui lo accusano sono, assicura, tutti falsi. E' naturale: se lui dice di essere innocente, allora significa che è innocente e, se la sentenza lo smentisce, sarà sbagliata la sentenza!
Partendo da queste basi, non poteva che continuare denunciando un tentativo della magistratura, all'interno della quale ci sarebbe una associazione a delinquere (nello stile della sua P3, forse?), di rovesciare il governo legittimamente eletto dai cittadini. Dunque, prosegue, occorre subito una commissione d'inchiesta per scoprire nomi e cognomi dei giudici golpisti e salvaguardare la democrazia italiana, mentre non gli passa neanche per la testa di denunciare alle autorità competenti questo tentativo di colpo di Stato, questa associazione segreta volta a sestabilizzare l'assetto costituzionale del paese con cui si riempie la bocca. No, meglio incaricare i parlamentari che lui si è scelto e messo in lista di dire se i giudici che lo processano siano buoni o cattivi, stilando la lista di proscrizione (nomi e cognomi) dei nemici.
Adesso, poi, è ripreso Annozero, quindi la Rai comunista lo attacca più che mai senza contraddittorio (eppure avevo visto La Russa e Sallusti, ieri sera: saranno stati gli imitatori) e colpendo la sua immagine. Media, giudici e sinistra sono tutti coalizzati contro di lui, ne è certo.
Ma ciò non basta. Perché l'ultimo baluardo del comunismo è la Corte Costituzionale, che priva i cittadini della loro sovranità cancellando le leggi a discrezione dei PM. Non serve, credo, commentare questo ennesimo delirio di un uomo che con la democrazia ha molto poco a che fare. Ma, termina, in cielo ci sono sicuramente gli angeli a proteggerci dai giudici...
Per concludere in bellezza, una pietosa barzelletta sull'Olocausto e l'ennesimo riferimento alle ragazze, di cui se ne farebbe una al giorno. Ma questo lo sapevamo già.
che posso dire: bello? interessante? divertente? tutto questo insieme.
RispondiEliminaSu prova, verità, ecc.: Lyotard, La condizione postmoderna, 1985, ed. or. 1979
ziostefano