E' stato sempre difficile aver a che fare con gli elettori di centrodestra (berlusconiani dichiarati, oppure berlusconiani che si vergognano di essere tali e quindi si definiscono finiani) perché ogni volta che si citavano sentenze e indagini a carico dei loro beniamini (li chiamo così, perché il loro sostegno acritico è da tifo da stadio) loro se ne uscivano con l'obiezione preconfezionata: ma la magistratura è politicizzata e manovrata dalla sinistra. Ugual cosa dicevano sui dipendenti pubblici (colpevoli, a loro patetico dire, di aver danneggiato il PdL in Lazio!) e sulla scuola (in particolar modo sulla scuola, che ora sono felicissimi di veder smantellare: troppa istruzione fa male).
Purtroppo adesso le recenti intercettazioni telefoniche (ma diranno che sono fraintendibili? Boh!) ci fanno leggere che se c'è stata politicizzazione e corruzione dei giudici, a quanto ne sappiamo, semmai è stata ad opera di politici di centrodestra e faccendieri loro amici. Verdini e Dell'Utri, dunque, manovravano i giudici e promettevano loro incarichi e prebende fino alle più alte sfere, visto che avevano nel giro perfino l'ormai pensionato primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone, per via di promesse circa la sua carriera futura come presidente di un'autorità "indipendente" (la Consob).
In un intreccio che tirava dentro imprenditori, politici e mafiosi, quindi, molti magistrati erano stati adescati e reclutati nella rete, in un tentativo di sottoporre a capillare controllo gran parte delle istituzioni democratiche del paese da parte dei più stretti collaboratori di Berlusconi. Il che fa il paio con quell'altra inchiesta apparsa mesi fa, quella sulla cosiddetta "cricca": imprenditori, faccendieri, politici, vertici della protezione civile, prostitute e gente molto vicina al Vaticano insieme per esercitare una costante opera di pressione sui pubblici poteri.
Che cosa diranno, ora, gli elettori di centrodestra? Continueranno a blaterare che istituzioni e poteri forti sono coalizzati contro il povero Napoleone jr, che i mezzi di comunicazione sono in mano alla sinistra e che la magistratura è monopolizzata dalle toghe rosse giustizialiste? Oppure potremo sperare che anche loro, una buona volta, smettano di guardare Rete4 e comincino a ragionare con la loro testa?
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