Finalmente i giornalisti tacciono per conto loro, senza la necessità di un bavaglio! In effetti, stava cominciando a diventare difficile l'approvazione di quella legge e, se i giornalisti stanno in silenzio di loro spontanea volontà, allora tolgono dalla groppa di Napoleone jr un peso notevole. Dovrebbero farlo più spesso, così magari la gente si potrà abituare all'assenza di notizie e non ne sentirà la mancanza quando saranno vietate per legge.
Intanto, però, non considerando lo sciopero, i nostri telegiornali, i giornali del Cavaliere e i giornali imparziali, come Il Corriere e Il Riformista, ci abituano al vuoto di fatti, rincitrullendoci tra commenti, notizie quali "fa caldo" o "d'estate la gente va in vacanza", in modo che durante lo sciopero dei giornalisti, i loro lettori e telespettatori, forse un po' stanchi di cronaca nera, possano dire sollevati che, anzi, stiamo molto meglio.
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